Svetlana Zakharova






Uno scambio culturale con il Teatro alla Scala ha favorito il ritorno in Italia, dopo trent’anni, del Corpo di Ballo più prestigioso del mondo.
Dopo più di trent’anni torna a Milano il Corpo di Ballo del Teatro Bolshoj di Mosca, e inaugura, nel segno della danza, il nuovo accordo culturale siglato tra il Teatro alla Scala e il Teatro Bolshoj che coinvolgerà le due istituzioni, dal 2007 al 2010, con ospitalità incrociate dei rispettivi complessi artistici. Uniche date italiane le sei, attesissime, rappresentazioni al Teatro degli Arcimboldi, in cui verranno presentati, per la prima volta in Italia, due programmi definibili vere e proprie rarità storiche dal punto di vista coreografico e musicale: “La Fille du Pharaon” di Pierre Lacotte, su modello dell’omonimo balletto di Petipa/Pugni (dall’8 al 10 maggio), e “Il limpido ruscello”, balletto musicato da Shostakovich nel 1935 e caduto sotto la censura staliniana, coreograficamente ricreato da Aleksej Ratmanskij, direttore della compagnia moscovita (11 e 13 maggio).


Star d’apertura delle recite Svetlana Zakharova, stella più luminosa della compagnia e una delle étoile più contese della scena internazionale. In uno spettacolo pittoresco con scene e costumi colorati (“solo io - rivela l’étoile - ho sei rapidissimi cambi di costume”), un divertissement leggero porterà in scena l’intera compagnia con una coreografia complicatissima. Il soggetto de “La Fille du Pharaon” narra di un giovane archeologo inglese, Lord Wilson, che cercando riparo durante una tempesta nel deserto si rifugia nella piramide dove riposa Aspicia, la bella figlia del Faraone: nella magia del sogno, in una leggera nuvola di fumo d’oppio, si compie la metamorfosi… La storia d’amore e le avventure esotiche di Aspicia e del giovane inglese daranno il giusto impulso per un’indimenticabile festa di rutilanti coreografie, monumentali scene e sfarzosi costumi.
Un’altra serie di appuntamenti previsti nel mese di maggio dal cartellone del Teatro alla Scala vedrà nuovamente tra i protagonisti Svetlana Zakharova ne “La bella addormentata” di Rudolf Nureyev, accanto ai primi ballerini scaligeri e a guest internazionali come Denis Matvienko, Guillaume Côté e Leonid Sarafanov (il balletto sarà poi in tour a Parma per tre recite dal 29 al 31 maggio).
“La Fille du Pharaon”Balletto in tre atti


Da “Le Roman de la Momie” di Theophile GautierLibretto di Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges e Marius PetipaRipreso da Pierre LacotteRegia e coreografia di Pierre La cotteSul modello dell’omonimo balletto di Marius Petipa (1862)Scene e costumi di Pierre LacotteMusica di Cesare PugniSupervisione e revisione musicale a cura di Yuri PoteenkoOrchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”Direttore: Igor DronovCorpo di Ballo del Teatro Bolshoj di MoscaCon la partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala


Dall’8 al 10 maggio, ore 20.30Teatro degli Arcimboldi


Via dell’Innovazione, 1 - MilanoPrezzo biglietti:- recita di martedì 8 maggio


intero: da 102,00 a 21,60 Euroridotto under 18, studenti under 26, over 65 da 84,00 a 15,60 Euro- recite di mercoledì 9 e giovedì 10 maggiointero: da 75,00 a 21,60 Euroridotto under 18, studenti under 26, over 65 da 60,00 a 15,60 EuroPer informazioni e prenotazioni:- Tel. 02.72003744- www.teatroallascala.org


di Francesco Di Rienzo

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