Tellus, la Dea Madre


Tellus è un personaggio della mitologia romana, dea della terra e protettrice della fecondità, dei morti e contro i terremoti.

Il suo culto, probabilmente più antico della religione ufficiale romana, pare ricollegarsi a quello similare della Grande Madre. Veniva celebrato il 15 aprile con la festa delle Fordicidia; col tempo, tuttavia, fu associato a quello di Cerere sino a fondersi con esso.

Tellus, sempre con Cerere, è citata da Ovidio come una delle "madri delle messi" (frugum matres)[1].

Cerere è spesso associata alla dea Tellus sia nel culto che nel calendario in quanto Fordicidia (dedicate a Tellus) e Cerialia sono separate da un intervallo di quattro giorni (15 e 19 aprile), intervallo che di solito si riscontra nel caso di feste appartenenti ad uno stesso ciclo. Anche Ovidio associa le due dee chiamandole "madri delle messi" (frugum matres)[2].

Anche in due festività agricole c'è questa associazione tra le due dee, sia nelle Ferie sementive alla fine della semina a gennaio con l'offerta di una scrofa gravida a Tellus e spighe di spelta a Cerere, che nel sacrificio della porca praecidanea all'inizio della raccolta

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