eccomi a casa



Dal 10 sono qui a Fossa, con l'intera catena del Gran Sasso ora dinanzi agli occhi. Il freddo che ha imbiancato le montagne mi ha fregato la salute, insieme alla fatica del trasloco e ai malanni stagionali delle bambine... ma siccome io sono una che è nata per guastare la vita al prossimo, non morirò nemmeno stavolta... :D
Quando guardo le mie amate montagne (se fossi vissuta ai tempi delle caverne, avrei adorato queste montagne, una divinità non può scegliere di albergare altrove se qui c'è tanta possente bellezza ove soggiornare) penso al Caradhras e sorriso, perché il paesaggio della campagna circostante qui rammenta, pur con le ovvie diversità, la Contea e la Contea mi fa pensare alla Compagnia dell'Anello, a quando partì, in Ottobre e la loro faticosa traversata di quelle possenti cime coperte di neve e di ghiaccio prima di finire nelle miniere di Moria.
Se tutto va come deve, da questa casa non dovremmo più muoverci, tranne che per "l'ultimo trasloco", come dice mio marito, quello a cui non devi pensare tu ma chi ti ci accompagna ... :D
Bhè, un abbraccio a tutti coloro che mi amano e uno anche a chi non mi ama e capita per sbaglio da queste parti, perché un abbraccio non si nega a nessuno :D

Commenti

Max Caldara ha detto…
Sono davvero contento, contentissimo per te, amica mia, di cuore.
Che bello deve essere aprire le finestre e vedere le montagne innevate... mi ricorda un viaggio di tanti tanti tanti anni fa, da mio zio, a Portogruaro, dalla cui casa si vedevano le cime innevate delle Dolomiti. Ma erano distantissime, quasi perse nelle nebbie...
Immagino da te sia una visione molto più vicina... conserva un po' di quell'aria tonificante per il tuo caro e stanco amico, Fulvia.
:)
Ti abbraccio fortissimo, abbi una buona giornata ed un buon weekend!
Ciao Elentàri.

Max