alberi: la quercia



Quercus - genere delle Fagaceae, la quercia è un albero o arbusto sempreverde. Le sue caratteristiche principali sono la sua chioma che è molto ampia e la sua corteccia sugherosa. Le foglie sono alterne, lobate o dentate e, spesso, sulla stessa pianta hanno forme diverse perché le foglie giovani possono differire completamente dalle adulte. I fiori sono maschili e femminile e sono presenti sulla stessa pianta; i maschili sono riuniti in amenti (infiorescenze pendenti dette gattici) di colore giallo, mentre i fiori femminili, insignificanti, sono di colore verdastro. I frutti, le ghiande, sono degli acheni, vale a dire frutti secchi che contengono un solo seme, avvolti nella parte superiore, da una cupolina liscia o spinosa come fosse un cappellino.

Al genere Quercus appartengono circa 450 specie di piante rustiche, per lo più a foglie decidue anche se non mancano varietà sempreverdi. Le prime specie di Querce comparvero sulla terra fin dalla più lontana antichità, ne sono testimonianza alcuni reperti fossili che risalgono al periodo Cenozoico.Tra le varietà di Querce più conosciute: la Quercus robur (più conosciuta col nome di Farnia, comprendente anche, per alcuni botanici, le sottospecie Rovere (Quercus petraea) e Roverella (Quercus pubescens)), specie molto rustica di grandi dimensioni anche se la crescita è molto lenta, longeva vive 200-300 anni, tipica dell’Europa centroccidentale.

Quercus Cerris, conosciuta come Cerro, una specie originaria delle regioni sudorientali dell’Europa ma molto diffusa anche in Italia; è una pianta maestosa dalla chioma ovoidale e dal legname pregiato.

Quercus Ilex, tipica delle regioni mediterranee, più conosciuta con il nome di Leccio; pianta dalla chioma tondeggiante, con numerose ramificazioni decombenti, longeva, può vivere 800-900 anni. Le piante di Leccio presentano un accentuato polimorfismo fogliare cioè una gran varietà di forme di foglie dal colore verde scuro, lucente nella pagina superiore, biancastre in quella inferiore.

Il tronco del Leccio è robusto, molto ramificato, con corteccia nerastra screpolata e rugosa.

Quercus Suber, più conosciuta come Sughera, è la quercia da sughero, tipica delle isole mediterranee, Sardegna, Sicilia, Corsica e della Spagna.E’ una pianta dal portamento eretto con chioma irregolare, sempreverde; la corteccia è caratteristica e ricopre sia il tronco sia le maggiori ramificazioni; scortecciando periodicamente il tronco, si ricava il sughero che si riforma dopo qualche tempo.

La Quercia, nei secoli, è sempre stata il simbolo della forza, della virilità e del valore in campo militare.

Il ramo di quercia è per i Romani simbolo di virtù, forza, coraggio, dignità e perseveranza.

È celebre la quercia sotto cui Torquato Tasso si riposava e leggeva durante il suo soggiorno a Roma.

fonte: wikipedia

Commenti

Aegyptika ha detto…
Amo moltissimo gli alberi, quando incendiano un bosco per me è doloroso. Non è solo una perdita economica o di bellezza, ma è una perdita psicologica: chi incendia un bosco uccide per pura cattiveria.