Ci sono giorni in cui vorrei starmene da sola, in silenzio, in un luogo appartato, possibilmente nel fondo di un bosco, dove convivere con la paura, benefica, di aver smarrito la strada del ritorno, almeno fin quando i piedi non calpesteranno di nuovo i passi già fatti.
Questo è uno di quei giorni.
Invece traffico, strada, ufficio, routine, figli, gatta, marito, panni da lavare, stirare, pensare alla cena e alla spesa, al caldo, soffocando alla meglio il desiderio di solitudine che si fa sempre più pesante.
E il tempo,
che non è mio,
se ne va.
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