Nè di venere nè di Marte


Mi ricordo mia nonna che citava tutto il proverbio, saggezza popolare e un pizzico di superstizione, in dosi ineguali.
Io non ci credo, mancanza di fede nella saggezza popolare o nella superstizione???? :D
Ma questo non cambia la mia vita.
Che cosa la cambierà?
Non so, la mia testa, forse, il mio cuore sicuramente, le mie decisioni probabilmente.
Il mondo non è malvagio finchè esisterà il bene; il bene è sempre gratuito; gratuito è solo l'amore; l'amore è infinito ed eterno.
Mi rendo conto che chi legge questo blog vede l'alternarsi nel mio animo di fasi completamente antitetiche. Non mi importa che si veda. E' un diario della mia anima, questo.
Sto valutando di tornare alla mia fede, quella di battesimo.
Con le ovvie difficoltà, con gli opportuni cambiamenti di mentalità, ma anche con un impegno che da 2/3 anni se non più a questa parte mi son rifiutata di profondere.
Vedremo.
Tutto ciò che è grande e vero viene acquistato a caro prezzo.
Solo le illusioni ti cadono addosso pure quando ne faresti a meno.
Il mio amore per il mio Signore, nonostante me stessa e tutti coloro cui ho permesso di fare sfracelli nella mia anima e nella mia vita, non è mai diminuito.
Complici le preghiere di chi mi ama in Lui?
Forse.
Quel che so è che non posso fare a meno di Lui, nonostante lo abbia voluto.
Fa parte di me come il mio stesso sangue.
Solo in questi giorni comprendo Sant'Agostino quando diceva "Tu sei più intimo a me di me stesso". Finora erano solo parole, per me. Belle parole, magari, ma niente di più.
Adesso sono vita. La mia. Di questi giorni.
Questi giorni densi degli ultimi sussulti di fuochi morenti, fuochi che torneranno ad accendersi e a farmi soffrire.
Lo so già.
Ma altri hanno potuto, prima di me.
Perchè non anche io?

Commenti