mondo di sogno


Si tende a credere la realtà non già come essa è ma per come vorremmo che fosse, così il Natale e la sua attesa divengono nel nostro immaginario collettivo un periodo fatato di sogni e di luce, di gioia casalinga e di speranza, così infinitamente diverso dal Natale di Cristo e così zuccherosamente e politicamente corretto allineato con il volemose bene troppo diffuso.
Nemmeno io sono esente da questo. Anche per me questo periodo è una sorta di riscatto, ora che ho una famiglia mia, dai tristi, triviali natali dell'infanzia, ma prego e spero di poterne comprendere appieno il significato così da essere pronta a nascere davvero con Dio, a lasciare che si compia in me l'incarnazione del Verbo sebbene fuori dal tempo e dal grembo e solo nel cuore e nel quotidiano affannoso e forsennato di una vita, solo apparentemene, senza senso.

Commenti