Quando piove avverto con maggiore intensità il richiamo della tranquillità domestica. In questa femminina connotazione ritrovo un tesoro sepolto sotto secoli di sciocca repressione, che identificava il focolare come luogo servile da demandare alle donne perché incapaci di fare altro che badare alle incombenze domestiche.
Il femminismo ha avuto moltissimi pregi e anche macroscopici difetti. Se non altro ha dato alle donne una chance di recuperare l'essenza della propria femminilità.
Il problema è ritrovare le radici.
Da un mondo in cui c'era una cultura femminina della vita, con nonne, zie e madri che insegnavano manualmente e spiritualmente come e cosa fare dinanzi ai misteri di nascita, crescita e morte, siamo state staccate da questo caldo ventre materno per ritrovarci mascolinizzate in un mondo in cui, abdicando come donne, non potremo mai avere attenzione come uomini, giacchè non solo non lo siamo, ma non siamo chiamate ad esserlo.
Ecco, provo rabbia e nostalgia per ciò che mia nonna sapeva e io non più.
Già mia madre sa lavorare un po' con le mani (ferri, uncinetto, cucito) ma non ha insegnato alle figlie a fare altrettanto, non è più custode di un retaggio femminile tramandato oralmente.
E io mi ritrovo nuda e orfana in un mondo che, nonostante lifting e modelle anoressiche, ha bisogno, un disperato bisogno, di ritrovare la pienezza della femminilità che non si vergogni più di essere tale, nonostante l'indottrinamento martellante e ossessivo che tutto ciò che è femminile è, in qualche modo, tarato, contaminato, peccaminoso, sbagliato, da nascondere e portare come colpa, come croce attraverso la quale redimersi. Ma quando mai???!!!!!
Questa è una mentalità patriarcale maschilista che ha schiacciato ciò che non capiva e non conosceva, che ha impedito alla donna di avere pensieri, cuore, sentimenti, anima e istruzione per millenni, così da averne il predominio.
E ora non c'è da battere i maschietti sul loro campo. Lasciamo che si battano tra loro. E' la sola cosa che intendono bene: la lotta, il predominio, il territorio, l'oggettivizzazione della vita così da controllarla e incasellarla, donne e bambini inclusi (il che spiega o almeno fa riflettere perchè la maggior parte degli stupri, incesti e abusi pedofili sono perpetrati da maschi...).
Torniamo a essere donne, vere donne, capaci di accogliere e generare la vita fisicamente ed emotivamente, a non aver paura di essere sentimentali, non è sciocco, non è sbagliato, è umano, è femminile, è grazie a questo che la vita viene accolta e prospera ancora; riprendiamoci il controllo della casa, della nostra sessualità, non lasciamo che siano medici maschi (ginecologi in primis) a sentire e sapere ciò che non potranno mai capire, nemmeno studiassero milioni di anni; non vergogniamoci del ciclo mestruale, non è un orrore, è un dono, dovremmo ritrovare tempi e ritmi per viverlo in serenità, senza "fingere" che in quei giorni niente sia cambiato in noi, per paura di non venir accettate dagli uomini.
E potrei seguitare.
Ma guardo il cielo gravido di pioggia, l'acqua che scende a riempire le vene della terra e tutto trascolora.
Ho preso un impegno con me stessa e verso le mie figlie.
Magari non cambio la società, ci vorrebbero migliaia di anni, nonché un risveglio planetario femminile sulla bellezza e l'importanza della femminilità.
Ma posso rendere le mie figlie consapevoli di che gran dono siano per se stesse e per gli altri e come evitare cattiverie fisiche e psichiche.
Almeno tenterò.
Commenti
P.S. Ma dove trovi quei bell'ammenicoli da mettere nel blog tipo l'orologio con la fatina e simili?
Désolé pour le peu de visite mais je suis malade !!
J'aime beaucoup cette image de femme enceinte !
Elle est superbe
Bizzzzzzzzz
Amitié
corinne
baciotto