la Dea _ riflessione personale


Sono una donna, perché non dovrei avere una divinità femminile? Perché non dovrei venerare una Madre, sorella, figlia, amica, una come me, una che è me, che mi comprende intimamente e non ha bisogno della mia sottomissione per farmi esistere?
Dea, signora, madre e figlia, sorella, compagna, amica e maestra, ovunque io guardi, vedo la sua presenza.
Streghe ci hanno chiamato, guaritrici, erboriste, donne libere, sciamane, continuano a perseguitarci, disprezzarci, umiliarci, violentarci, tutto ciò che l’uomo non comprende lo distrugge e nulla meno della donna comprende un uomo, giacchè riesce a comprendere a malapena un altro maschio.
Sono donna, la Dea mi ha voluta così. Ora lo comprendo e gliene sono grata, troppo a lungo ho pianto e deplorato questa condizione.
Invece la Madre è stata buona con me, mi ha concesso di nascere donna, cioè colei che presiede alla vita, che la genera e l’accoglie, che la fa crescere e prosperare, che ne ascolta il primo e l’ultimo respiro, il cuore pulsante del mondo, il volto sincero del cielo, l’armonia dell’infinito.
La Dea mi ha cercata e voluta così, ora, in questa esistenza e spero che anche la prossima mi veda donna, sempre in maggior pienezza, così da essere alla fine con lei e in lei e lei.

01.03.2009, dom. pom. 14.43

questo scrivevo, ignara, molto tempo prima del sisma...ora sto percorrendo un bellissimo cammino alla ricerca dell'Antica Armonia, ritrovando la mia natura bambina ancestrale nel fondo della mia anima ferita... il resto non posso dire, il segreto vela da sempre questo cammino...

Commenti

La Bohemien ha detto…
Che la Spiral Goddess possa regalarti sogni rivelatori....
Unknown ha detto…
che pensieri profondi ...sia prima che dopo...betta
Anonimo ha detto…
E continuerai ad andare avanti... sempre... :)
Violetta