Nani

Sono ad un punto di svolta. Ce ne sono infniti nella nostra vita, la spirale del tempo entro cui ci muoviamo ed esistiamo sale e scende e non s'arresta mai e segna, con il battere dei nostri passi, il distendersi del Wyrd.
Farò di nuovo un primo passo, con una persona che mi ha ferito.
Partirò dal presupposto che non ne avesse intenzione, che sia stata la rabbia e la frustrazione del momento a farla parlare così.
Non so quando, per ora so solo che lo farò.
Nani, nani che cercano di guardare l'orizzonte con innanzi delle montagne.
Così mi sento io, piccina, un sassolino che scivoli in un tunnel oscuro, come Alice che cade nella tana inseguendo il Bianconiglio.
La sola cosa che ho davvero imparato da questo episodio, doloroso, è che non ci sono certezze nella vita, tanto più non se ne hanno con chi si ama, chiunque può deluderti, farti del male, scavarti dentro.
E' anche vero che non sarà di ora superare l'immenso choc del sisma, con tutti i suoi tragici cambiamenti e la mia vita si innesta su un tessuto lacero, la mia anima è una stoffa consunta.
Ho una sensibilità a fior di pelle che anche un soffio di vento può increspare.
Ma è questo il terreno che devo dissodare durante questa Discesa. La mia Signora siede innanzi al suo Calderone, la Ruota gira, si sente un rumore di telaio in fondo alla Grotta, la Tessitrice è all'opera e io, dinanzi alle Norne, ho imparato che posso presentarmi unicamente nuda.

Commenti

Elena ha detto…
Anche un piccolo sassolino puo' essere importante... Magari senza di lui collocato al posto giusto tutta una costruzione potrebbe cadere!
Un abbraccio...
Corinne. ha detto…
Wouha voila un cour d'eau très abondant et vif!!!
Amitié
corinne