Sabato siamo stati dalle bimbe. L'emozione e la contentezza erano così grandi che non riuscivo a dire niente. Per qualche minuto ho dovuto tacere. Avevo il cervello in panne. Stanno benone, pulite e accudite, abbronzate e serene. Vederle così è stata una gioia senza pari.
Mi chiedo spesso quando tutto questo finirà. Vorrei trovarmi una casetta in affitto per rimettere dentro tutta la famiglia, figlie, marito e gatta, ma non so che pensare, oltretutto mio marito non è propenso a questa soluzione, ha paura di finire sotto le macerie di un'altra casa dopo essersi salvato dalla sua. Per inciso, alla nostra casa è stata data l'agibilità. Ma lo sapevo. Era integra. Il problema è la montagna alle spalle, finché non sarà messa in sicurezza non sarà possibile rientrare in paese, nè noi nè tutti gli altri.
Sono in casa di mia madre. Mio marito dorme con un occhio solo. Ma lui questo lo fa sempre. Povero. Io ho smesso. Succeda quel che deve succedere. Sono stanca di molte cose. E ho deciso che non c'è niente di meglio di una vita normale, per quel che si può.
Pulire casa, cucinare, anche su un fornello da campo, occuparsi di fare la spesa o portare i vestiti in lavanderia. Questo è quello che voglio e se mi scappa tempo per un po' di punto croce, tanto meglio.
Marta mi ha regalato un bellissimo biglietto per la festa della mamma, fatto tutto da lei. Dice che è fortunata ad avere una mamma come me. Lei. Sono io a essere benedetta con figlie così. La piccina mi ha decorato un sasso. Ora sono qui con me, in ufficio, guardandole penso ancora più a loro. Basta proprio poco per essere felici.
Basta volerlo.
Commenti
E passerà anche questo, tornerete ad essere sereni e felici tutti insieme.....
Mary
Elena
ti abbraccio
chiara
Sono felice che tu abbia passato uno splendido sabato con le tue bimbe. Questo ti darà più forza!
Ti abbraccio forte
Elena