tragedia, intercettazioni, risate


c'è gente che rideva la notte del 6 aprile 2009... io non ridevo, ero al buio, incapace di capire l'entità di quello che accadeva, assordata dal frastuono, con i piedi su un ruggito infernale che aumentava e accelerava a dismisura, con mio marito che mi spronava a prendere la torcia e le mie figlie che urlavano... al buio.... non lo dimenticherò mai... 300 morivano a l'aquila, tutti gli altri hanno perso vita, sogni, casa, quotidiano...

c'è gente che rideva, che si fregava le mani in previsione dei soldi che avrebbe fatto...

gente che si preoccupava di arrivare per primo per arraffare...

la nostra vita è stata distrutta per sempre, niente sarà più come prima... siamo ancora senza il tessuto sociale, abbiamo colline di macerie, non ci soldi per ricostruire, per ridare dignità...

e questi ridevano....

provo un gelido furioso orrore.

Commenti

Unknown ha detto…
non ci sono paroel per quello che hai vissuto e non dovrebbero esserci occhi per vedere chi ride di una così devastante tragedia...
Buona giornata
Simona
Elena ha detto…
Tanta cattiveria verrà sicuramente punita! Stanne certa...
Un abbraccione forte. Elena.
Daniela... ha detto…
Ma questa gente da chi è stata cresciuta? Ma che insegnamenti hanno ricevuto? Ma come si fa a diventare così poco umani, così schifosi? Condivido il tuo sdegno. UN abbraccio, Daniela
fataltimone ha detto…
è una cosa raccapricciante e fa parte di questo sistema, purtroppo. non ce l'aspettavamo e rimaniamo sempre delusi da chi ci circonda e dovrebbe far solo i nostri interessi, di noi italiani.
cinzia62 ha detto…
carissima amica anche se non ci conosciamo io sono cinzia di bologna ti auguro tanta felicità e ti sono vicina con tutto il cuore e un forte abbraccio,per fortuna non tutti gli italiani sono degli sciacalli ,ma persone piene di altruismo forza e coraggio amica dell'aquila a presto un bacio