Sembra la considerazione di chi come me non ama il caldo e inizia a soffrire quando la temperatura supera i 25 °C. Forse lo è, ma sarebbe sciocco non notare come sia davvero cambiato il clima in questi ultimi quindici anni: estati torride e sempre più lunghe e implacabili, inverni tiepidi e siccitosi, le montagne senza neve, le falde che si abbassano, l'acqua che scarseggia e c'è chi stupidamente è contento perché convinto di avere un guadagno dal maggior caldo, non saprei proprio quale, a parte l'afa e il sudore e la mancanza di riposo notturno...
Vivo a 850 mt tra le montagne e la temperatura raggiunge i 32/36 °C. Vi sembra normale? Qui ci sono querce e castagni e abeti e tutti soffrono la sete. Si parla ogni anno di evento eccezionale. Ma quando l'eccezionalità diviene una costante, non è che forse è cambiato qualcosa?
L'Italia è divisa in due, al centro nord piogge e frane e smottamenti e danni e morti e colture distrutte, al centro sud arsura, canicola, incendi, distruzione e morte... Che quadretto idilliaco per gli anni a venire. Le risorse di questo povero pianeta spolpato dalla bramosia di pochi stanno esaurendosi in modo vertiginoso.
E si pensa al nuovo cellulare, alle ragazzine svestite della tv, al calcio mercato estivo, alle bravate dei politici...
Con buona pace di Nerone, Caligola e soci che stanno solo aggravando una situazione già pessima.
Perché non iniziamo a piantare alberi anziché distruggere e devastare? A punire i piromani come criminali veri? A proteggere piante e uccelli e animali e campi coltivati, a eliminare i campi da golf i cui fertilizzanti inquinano fiumi e falde e che consumano milioni di metri cubi giornalieri di acqua, acqua che è la vera ricchezza del nostro futuro e del nostro presente, alla faccia della guerra per il petrolio mascherata da guerra di liberazione da chi ha bisogno per la propria industria pesante del petrolio e della morte e delle industrie belliche per la propria crisi economica nazionale che si è espansa come un cancro e ha contagiato il mondo intero....
Se non iniziamo noi, ognuno di noi, con giardini, terrazzi, balconi, vasi, a seminare fiori e piante, a coltivare ortaggi, a offrire un nido agli uccelli che cooperano a disseminare le piante e ci tolgono di torno insetti e parassiti e ai pipistrelli, che sono lo specchio della salubrità dell'ambiente e ci rendono un servizio liberandoci dai parassiti notturni... chi lo farà? Nessuno.
E' la nostra vita quella che dobbiamo difendere, quella dei figli e dei nipoti.
Ci riguarda, gente. Ci riguarda tutti. Ma qui e ora, non forse e domani, quando si presenterà l'occasione giusta.
Noi siamo la nostra unica occasione, non possiamo mancarla!
Vivo a 850 mt tra le montagne e la temperatura raggiunge i 32/36 °C. Vi sembra normale? Qui ci sono querce e castagni e abeti e tutti soffrono la sete. Si parla ogni anno di evento eccezionale. Ma quando l'eccezionalità diviene una costante, non è che forse è cambiato qualcosa?
L'Italia è divisa in due, al centro nord piogge e frane e smottamenti e danni e morti e colture distrutte, al centro sud arsura, canicola, incendi, distruzione e morte... Che quadretto idilliaco per gli anni a venire. Le risorse di questo povero pianeta spolpato dalla bramosia di pochi stanno esaurendosi in modo vertiginoso.
E si pensa al nuovo cellulare, alle ragazzine svestite della tv, al calcio mercato estivo, alle bravate dei politici...
Con buona pace di Nerone, Caligola e soci che stanno solo aggravando una situazione già pessima.
Perché non iniziamo a piantare alberi anziché distruggere e devastare? A punire i piromani come criminali veri? A proteggere piante e uccelli e animali e campi coltivati, a eliminare i campi da golf i cui fertilizzanti inquinano fiumi e falde e che consumano milioni di metri cubi giornalieri di acqua, acqua che è la vera ricchezza del nostro futuro e del nostro presente, alla faccia della guerra per il petrolio mascherata da guerra di liberazione da chi ha bisogno per la propria industria pesante del petrolio e della morte e delle industrie belliche per la propria crisi economica nazionale che si è espansa come un cancro e ha contagiato il mondo intero....
Se non iniziamo noi, ognuno di noi, con giardini, terrazzi, balconi, vasi, a seminare fiori e piante, a coltivare ortaggi, a offrire un nido agli uccelli che cooperano a disseminare le piante e ci tolgono di torno insetti e parassiti e ai pipistrelli, che sono lo specchio della salubrità dell'ambiente e ci rendono un servizio liberandoci dai parassiti notturni... chi lo farà? Nessuno.
E' la nostra vita quella che dobbiamo difendere, quella dei figli e dei nipoti.
Ci riguarda, gente. Ci riguarda tutti. Ma qui e ora, non forse e domani, quando si presenterà l'occasione giusta.
Noi siamo la nostra unica occasione, non possiamo mancarla!
Commenti
Quando ero piccola il freddo era pungente in inverno, le pozze d'acqua giacciavano, e anche se non nevicava mai era freddo.
Adesso sono in montagna in ValCasies ed oggi faceva caldo, ovviamente per me era tollerabile, ma alcune persone del luogo non hanno ricordo di estati così calde.
Se non cambia la mentalità, ed io ho forti dubbi purtroppo, il futuro non sarà così bello.
Ciao!
:-)