Vorrei avere un pezzo di terra per piantarci degli alberi, vorrei avere il tempo per vederli crescere, vorrei ammirarne il verde sempre diverso delle foglie e i marroni o grigi dei tronchi, godere dei fiori se fossero alberi da frutto e dei profumi... Vorrei il mio bosco, un luogo solitario, tutto per me, dove disegnare con le pietre un cerchio da circondare di una fitta bordura di rose selvatiche capaci di formare una siepe fitta e abitabile per uccelli, piccoli mammiferi e creature fatate... Vorrei disseminarvi sul soffio del vento fiori di ogni genere e lasciare che vi scorresse al centro un ruscello capace di formare una polla in cui immergersi, accanto a una solitaria, antichissima roccia e ovunque verde e penombra d'estate, fiori e canti in promavera, oro e ruggine e vento in autunno, silenzio e neve e attesa d'inverno... Il mio bosco, che non esiste, non qui, non ancora.
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